EUBOULIDES (Εὐβουλίδης)
3°. - Scultore ateniese, nominato come prosseno a Delfi nel 191-190 a. C. ed epimeleta al Pireo agli inizî del II sec. (Loewy, I. G. B., 135, 542; I. G., ii, 952; Overbeck, 2241). A lui si può attribuire la statua di un uomo che conta sulle dita nominata da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 88), identificata con quella di Crisippo, che siede porrecta manu (Cic., De fin., i, 39; Sid. Apoll., Epist., ix, 9, 14; Iuv., ii, 4). La testa della statua è riconoscibile nel dritto di alcune monete di Soli (v. arato; crisippo). L'attività dello scultore si inquadra tra la fine del III e i primi del Il sec. a. C. Questo E. era padre di Eucheir 3°.
Bibl.: Journ. Hell. Stud., XVIII, 1898, p. 167, nn. 20, 23, tav. XII, 17, 20 (moneta di Soli); C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 871 ss., s. v., n. 10-11; G. Becatti, Attikà, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, VII, 1940, p. 14.