EUDIA (Εὐδία)
2°. - Nome di baccante che, vestita di un lungo chitone su cui è drappeggiato un manto, coi capelli cinti da una sphendòne, si appoggia con la sinistra al tirso, su un cratere a volute a figure rosse, da Ruvo, della Collezione latta, con la rappresentazione di un simposio bacchico. Lo stesso nome alcuni leggono su un cratere della Rhode Island School of Design di Providence, dove designa una menade con chitone e nèbris, che balla tenendo ramoscelli d'edera nelle mani. Altri leggono Euoia, cfr. C. I. G., 7462.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, VI, col. 905, s. v., n. 2. Cratere da Ruvo: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, pp. 6, 17, 40, 45, tav. II; Furtwängler-Reichhold, II, fig. 107; J. D. Beazley, Red-fig., p. 803-4. Cratere di Providence: H. Heydemann, op. cit., p. 22; K. O. Müller-F. Wieseler, Denkmäler der alten Kunst, Gottinga 1854, II, tav. XLI, p. 487; C. V. A., Providence, fasc. I, tav. 23, i; J. D. Beazley, Red-fig., p. 801.