Fink, Eugen
Filosofo tedesco (Costanza 1905 - Friburgo 1975). Insegnò filosofia e pedagogia (dal 1948) a Friburgo in Brisgovia. Discepolo e, per un certo periodo, assistente di Husserl, fu uno dei fondatori nel 1939 dell’Husserl-Archiv. Il suo pensiero si muove nell’ambito della fenomenologia, alla cui diffusione ha contribuito con numerosi lavori; la sua riflessione, tuttavia, in parte sotto l’influenza di Heidegger, si sviluppò in una direzione decisamente più metafisica di quella di Husserl. Tra le sue opere: Die phänomenologische Philosophie E. Husserls in der gegenwärtigen Kritik (1934); Was will die Phänomenologie Husserls (1935); Das Problem der Phänomenologie Husserls (1938); Philosophie als Überwindung der Naivität (1948); Zum Problem der ontologischen Erfahrung (1949); L’analyse intentionnelle et le problème de la pensée spéculative (1951); Zur ontologischen Frühgeschichte von Raum, Zeit, Bewegung (1957); Sein, Wahrheit, Welt (1958); Alles und nichts (1959); Spiel als Weltsymbol (1960; trad. it. Il gioco come simbolo del mondo); nel 1966 ha raccolto in un volume gli Studien zur Phänomenologie 1930-1939.