Economista (Brno 1851 - Kramsach 1914), appartenne con K. Menger e F. von Wieser alla cosiddetta scuola austriaca o marginalistica. Insegnò a Innsbruck (1881-1885) e Vienna (dal 1905). Socio straniero dei Lincei (1911). Insieme col suo maestro K. Menger e con. F von Wieser, va considerato fondatore della scuola austriaca o viennese dell'economia, incentrata sul principio dell'utilità marginale. Grande notorietà hanno le sue teorie dell'interesse e del periodo di produzione, ma è soprattutto per aver delineato un organico schema del processo economico che B. merita di essere annoverato tra i grandi costruttori dell'economia, nonostante la vivacità delle polemiche suscitate dai suoi contributi. Le sue opere principali sono Kapital und Kapitalzins (2 voll., 1884-89) e Grundzüge der Theorie des wirtschaftlichen Güterwertes (1886). Più volte ministro delle Finanze, presiedé il Verwaltungsgerichthof e collaborò alla riforma fiscale e alla conversione del debito pubblico.