CAVAIGNAC, Eugène
Storico dell'antichità, nato all'Havre il 19 agosto 1876; professore di storia antica all'università di Strasburgo.
Erudito e curioso d'ogni aspetto, anche il più tecnico e astruso, del mondo antico (cfr., per es., il suo volume Chronologie, Parigi 1925), ingegno acutissimo e combinatorio (valgano a testimonianza il breve scritto socratico nel Musée belge, 1923, e le Réflxions sur Éphore, nei Mélanges Glotz, Parigi 1932), il C. ha avuto il merito, nella sua Francia sovente incline al mito romantico e renaniano del miracle grec, di riaffermare i fondamenti economico-politici della società ellenica (cfr., per es., Études sur l'histoire financière d'Athènes au Ve siècle, Parigi 1908) e di ristabilire il nesso fra storia dell'antica Grecia e storia del mondo antico (cfr. i tre volumi dell'Histoire de l'antiquité, Parigi 1913-19, opera premiata dalla Académie des sciences morales e politiques). Editore di una Histoire du monde, Parigi 1924 segg., vi ha contribuito con i Prolégomènes (1924) di antropologia e metodica storica sull'esempio di Ed. Meyer, con i due volumi Le monde méditerranéen iusqu'au IVo siècle av. J.C., 1929, e La paix romaine, 1928, nonché nel 1934 con una Introduction à la politique mondiale (1492-1757). Cfr. inoltre Population et capital dans le monde méditerranéen antique, Strasburgo 1923; Le problème hittite, Parigi 1936; Histoire générale de l'antiquité, Parigi 1946.
Bibl.: G. De Sanctis, in Riv. Filol. classo, n. s., III, 1925, p. 264 segg. A. Aymard, in Rev. étud. anc., XLIX, 1947, p. 329 segg.