Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. Barone dell'Impero (1812), rimase nell'intimo fedele ai Borboni; legatosi a Talleyrand (1814), patrocinò presso lo zar la causa dei Borboni, provocando la rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa (1815); divenuto deputato, ministro di stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conte d'Artois, poi Carlo X. Compromesso con il tentativo vandeano della duchessa di Berry (1832), dovette abbandonare la vita politica. Di un certo interesse i suoi Mémoires (post., 1884).