FROMENTIN, Eugène
Pittore e scrittore, nato a La Rochelle il 24 novembre 1820, morto a Saint-Maurice, nei dintorni della stessa città, il 27 agosto 1876. Allievo del paesista Rémond, poi del Cabat, l'esposizione del Marilhat, ritornato dal Cairo nel 1844, decise della sua vocazione. Recatosi in Algeria, il F. a sua volta vi si fermò e vi fece ancora tre soggiorni provvedendosi di studî e di ricordi, che gli bastarono per tutta lavita. Aveva già esposto al Salon fra un viaggio e l'altro, riportando un vivo successo. Nel periodo seguente, fino verso il 1860, affermarono ancor più la sua fama quadri eleganti, con scene aneddotiche dipinte con gusto e con un colorito vivace, come il Raccolto nell'Algeria, la Diffa (ricevimento serale), una Caccia alla gazzella nel Hodna, un Funerale moresco. Meno felice nei lavori di maggior mole e di uno stile più severo: Barcaioli negri, il Simun, il Paese della sete. Presto ritornò, con più scienza, ai primi soggetti, eseguendo le sue tele migliori: Il Falconiere, Il pasto dei cani (Louvre), Caccia al falco nel Sahel (Chantilly); Donne Fellah sulla riva del Nilo (Louvre). Il F. è un pittore la cui arte ha limiti molto ristretti e presto raggiunti, ma la facoltà critica fu forse il suo dono principale. I suoi due libri di viaggi - Un été dans le Sahara (Parigi 1857) e Une année dans le Sahel (ivi 1859) - presentano il caso singolare di un pittore che ragiona sulle sue opere e illustra i proprî concetti e idee. Il suo romanzo autobiografico Dominique (1863) è una delle più delicate storie d'amore del sec. XIX, uno dei libri prediletti dalle donne e dalle anime raffinate. Verso la fine della vita il F., fatto il bilancio delle proprie esperienze e di quelle di un secolo di romanticismo, lo confrontò con gl'insegnamenti dei maestri: questo è il significato del suo libro Les maîtres d'autrefois (1876), giornale di un viaggio fatto nei Paesi Bassi, che insieme con un giudizio sul Rubens e sul Rembrandt contiene anche le riflessioni più sottili sulla pittura contemporanea. Il F. sopravvive soprattutto nei suoi libri.
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