Romanziere francese (Parigi 1804 - Annecy 1857); studiò medicina e prestò servizio come chirurgo sulla nave Breslau, che partecipò alla battaglia di Navarino (1827). Dimessosi, dopo aver esordito con romanzi d'ambiente marinaro (La salamandre, 2 voll., 1832; Atar-Gull, 1832), cominciò a scrivere sui costumi e le passioni della società elegante (Arthur, 2 voll., 1838; Mathilde, 6 voll., 1841). Convertitosi al socialismo, scrisse romanzi popolari a forti tinte sociali e umanitarie, ricchi di effetti drammatici, che ebbero grandissima notorietà: Les mystères de Paris (10 voll., 1843); Le Juif errant (10 voll., 1844-45); Les sept péchés capitaux (16 voll., 1847-49); Les mystères du peuple (16 voll., 1849-57); Les misères des enfants trouvés (4 voll., 1851); Le diable médecin (5 parti, 1855-57). Deputato alla Camera nel 1849, fu arrestato al momento del colpo di stato del 1851; morì esule in Savoia. Scrisse anche drammi, saggi e una Histoire de la marine française (5 voll., 1835-37).