D'ORS, Eugenio (XIII, p. 172)
Come poeta, romanziere, saggista, critico d'arte e filosofo, il D'O. è oggi considerato una delle figure più complesse e significative della letteratura spagnola contemporanea, forse lo scrittore più europeo e, tra quelli della generazione più anziana, colui che ha esercitato sui giovani un'influenza assai notevole, forse la più utile e decisiva.
Fra le sue opere di critica d'arte sono particolarmente notevoli gli studî sul barocco, apparsi prima in francese (Du baroque, 1936) e nel 1944 anche in spagnolo (trad. ital., Del Barocco, Milano 1946) e l'itinerario estetico del museo del Prado (Tres horas en el Museo del Prado, 1924; trad. ital., Tre ore nel Museo del Prado, Milano 1948). Altri importanti saggi critici egli ha scritto su Cézanne (Madrid 1928), Picasso (Parigi 1930) e Tozzi (Parigi 1932, con uno studio introduttivo). Nella sua opera narrativa e filosofica, pur procedendo per vie tortuose, attraverso i labirinti barocchi delle più strane esperienze, egli aspira ad una serenità e ad un'armonia socratica. Una delle ultime opere è la trilogia Epos de los destinos (Madrid 1943; trad. ital., Epos dei destini, Milano 1948): miti, storia, gloria, luci e ombre della Spagna aurea ed eroica. Fra le sue opere curiose ricordiamo la Historia del mundo en quinientas palabras (trad. ital., ugualmente in cinquecento parole, Milano 1941). Altre opere tradotte in italiano: Storie delle Esparrangueras, Milano 1941; Oceanografia del tedio, Roma 1943; La Valle di Giosafat, Milano 1946.
Bibl.: L. Aranguren, La filosofía de Eugenio d'Ors, Madrid 1945; R. Gómez de la Serna, Retratos literarios, Buenos Aires 1943; J. Pla, Eugenio d'Ors y Barcelona, Madrid 1942; C. Giardini, Antologia dei poeti catalani moderni, Torino 1925; L. Anceschi, E. D'O. e il nuovo classicismo europeo, Milano 1945; M. Puccini, Avventure di un lettore (Eugenio d'Ors), Caserta 1930; M. Casella, Nota alla trad. della Storia del mondo in cinquecento parole, cit.