Scrittore spagnolo (Ávila 1776 - Madrid 1860); col poeta M. J. Quintana redasse a Madrid e a Cadice il Semanario patriótico; subì un periodo di carcere politico (1814); poi fu (1843-47) direttore della Biblioteca Nazionale. Oltre ad opere giuridiche pubblicò varie opere letterarie, tra cui due raccolte di Poesías (1821 e 1832), di gusto settecentesco, un'Historia de la civilización española (1840) e alcune composizioni satiriche, tra cui La bruja, el duende y la Inquisición (1837). Tradusse anche commedie dal francese.