Garin, Eugenio
Storico italiano della filosofia (Rieti 1909 - Firenze 2004). Dal 1949 fu prof. di storia della filosofia medievale a Cagliari e dal 1955 di storia della filosofia presso l’univ. di Firenze; dal 1974 al 1984 insegnò storia della filosofia del Rinascimento presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui mise in luce gli elementi caratterizzanti ponendo l’accento sui problemi della «vita civile» e cogliendo le connessioni tra cultura letteraria, filosofica, scientifica, nell’ampio orizzonte della storia europea; studiò in partic. il costituirsi del concetto di Rinascimento e i grandi dibattiti, fra Trecento e Seicento, sulla dignità delle arti, sulle humanae litterae e la retorica, sull’astrologia, sulla «nuova scienza». Attento ai problemi del pensiero moderno, tracciò vasti panorami della storia della filosofia italiana e discusse il problema della filosofia e della sua storia, individuando il compito del filosofo nel continuo storicizzare per comprendere la realtà nella sua dimensione umana. Incisiva la presenza dell’opera di G. nella cultura del secondo Novecento non solo per l’influenza determinante dei suoi studi sul Rinascimento, ma anche per la sua severa lezione di metodo storiografico. Fra i suoi scritti, oltre a molte edizioni di testi, si segnalano: Giovanni Pico della Mirandola (1937); Storia della filosofia italiana (1947, 2a ed. 1966); Medioevo e Rinascimento (1954); Cronache di filosofia italiana. 1900-1943 (1955); La filosofia come sapere storico (1959); Rinascite e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XIV al XVIII secolo (1975); Lo Zodiaco della vita. La polemica sull’astrologia dal Trecento al Cinquecento (1976); Filosofia e scienze nel Novecento (1978); Tra due secoli: socialismo e filosofia in Italia dopo l’Unità (1983). Una Bibliografia degli scritti è stata pubblicata nel 1999.