GIGNOUS, Eugenio
Pittore, nato a Milano il 4 agosto 1850, morto a Stresa il 30 agosto 1906. Iscritto all'Accademia di Brera nel 1864, vi rimase sino al '70, stringendo intima amicizia con D. Ranzoni, con T. Cremona e con altri rappresentanti della Scapigliatura milanese. Dopo il premio ottenuto con Il cortile rustico alla Colombara all'esposizione di Brera del 1870, partecipò a tutte le più importanti manifestazioni artistiche italiane e straniere. Nel 1887 si trasferì a Stresa, dove trovò l'ambiente più adatto al respiro della sua arte e creò la parte migliore dell'opera sua, salendo in estate a Gignese e nell'alta montagna del Piemonte per dipingerne i boschi, le malghe, i ghiacci. Già le sue prime opere (Paesaggio, Canale) se risentono ancora della scuola, mostrano una preponderante volontà di osservazione e di realizzazione del vero. L'influenza del Cremona e del Ranzoni, visibile per qualche tempo nell'arte del G., finisce di liberare da ogni meticolosità scolastica la sua tecnica, che da quel momento si compiace o di corposi impasti o di un pennelleggiare sicuro e spezzato. Fiori del chiostro, che, esposto a Milano nel 1877 vi ebbe un successo pieno, caratterizza perfettamente questo secondo periodo del G., che a poco a poco si spoglia da ogni influenza per definirsi sempre meglio nell'originalità di una personalità singolare, la quale, attraverso un tirocinio di osservazione libera da ogni preoccupazione di stile, mira a un processo di sintesi, in cui l'attività dell'artista si perfeziona e si conclude. Colorista fresco, vivace, sontuoso, il G. raffina a poco a poco la sua tavolozza fino a comporre la squisita armonia di grigi e di neri dell'acquerello del Cavaliere seduto. Egli allora non si contenta più di tradurre con penetrazione e chiarezza l'osservato e il sentito, ma ricerca insistentemente i mezzi più semplici e più larghi per ottenere effetti di atmosfera, di architettura, di ambiente, con uno sforzo che fu interrotto dalla morte.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con la bibl. precedente); A. Colasanti, La galleria naz. d'arte moderna in Roma, Milano-Roma 1923; A. somaré, Storia dei pittori ital. dell'800, Milano 1928, I, pp. 248-49; U. Ojetti, La pittura ital. dell'800, Milano-Roma 1929; A. Francini, E. G., in Pinacoteca, I (1928-29), pp. 97-109.