Uomo politico (Napoli 1905 - Roma 1986); condannato (1931) dal Tribunale speciale a dieci anni di reclusione per la ricostituzione del Partito comunista, riparò (1937) in Francia, dove (1942) fu arrestato ed estradato in Italia. Dopo la liberazione è stato sottosegretario agli Esteri nel secondo gabinetto Bonomi, in quello di Parri e nel primo di De Gasperi (1944-46), poi ambasciatore in Polonia (1947-48); deputato alla Costituente, senatore di diritto nella prima legislatura (1948-53), membro della direzione del PCI. Nel 1956 si dimise da membro del PCI, assumendo verso di questo una posizione fortemente polemica.