SIMONIS, Eugenio
Scultore, nato a Liegi l'11 luglio 1810, morto a Bruxelles il 10 luglio 1882. Allievo dell'Accademia di Liegi, di Kessels a Roma e di Finelli a Firenze, professore all'Accademia di Liegi, poi direttore dell'Accademia di Bruxelles, fu uno dei principali scultori del periodo 1830-1880. Tutta la sua vita egli resta un accademico, ma tuttavia ha una maniera più larga e di tipo più drammatico. Egli snoda il movimento, gli dà una maggiore naturalezza, ma non giunge ancora a un vero e proprio realismo; anzi col Geefs, suo contemporaneo, egli reagisce a quella tendenza al realismo che comincia a imporsi con le nuove generazioni. Ha lasciato delle opere che non mancano di grandezza, come la statua equestre di Goffredo di Buglione a Bruxelles; ma i gruppi del frontone del Théâtre de la Monnaie (Opéra), a Bruxelles, mancano di coesione. Ricordiamo anche il monumento del canonico Triest nella chiesa di Santa Gudula a Bruxelles, statue di Leopoldo I a Mons, di Simon Stévin a Bruges, di André Dumont a Liegi. Sue opere si trovano in numerosi musei.
Bibl.: M. Rooses, Flandre, Parigi 1913; M. Devigne, La sculpture belge 1830-1930, Bruxelles 1913; Histoire de la peinture et de la sculpture en Belgique 1830-1930, ivi 1930.