EUGLENIDI (dal gr. εὖ "bene" e γλήνη "pupilla"; lat. scient. Euglenoidina, dal nome del genere Euglena che è il più comune)
Ordine di Flagellati (v.), caratterizzati dal possedere una membrana assai rigida, che permette movimenti di flessione, ma non movimenti ameboidi. Dall'estremità anteriore, in corrispondenza di una fossetta, nella quale spesso si apre una bocca cellulare parte un ciglio. All'estremo anteriore si trova pure uno stigma, macchia pigmentata rossa, sensibile alla luce. Qualche specie possiede due flagelli. Caratteristico è l'apparato vacuolare pulsante: un vacuolo pulsante è circondato di molti piccoli vacuoli, e manda il liquido in un vacuolo principale o serbatoio. Hanno un grosso nucleo e spesso numerosi cromoplasti. Si riproducono per scissione, anche multipla; la copulazione è poco nota; frequente l'incistidamento.
In questo gruppo sono comprese molte specie, alcune prive, altre fornite di clorofilla. Gli altri loro caratteri morfologici sono somiglianti.
L'Euglena è uno dei più tipici organismi, forniti al tempo stesso di caratteri di animali e di piante: dotata di movimento (flagello), di bocca con la quale introduce minutissimi organismi, di stigma, che è un ocello, sensibile alla luce; fornita di cloroplasti, come le piante. Può vivere in una soluzione salina priva d'idrati di carbonio e di sostanze proteiche, con nutrizione autotrofa alla luce, come le piante. Ma può anche vivere al buio; in questo caso non basta una soluzione salina; bisogna che vi siano nell'acqua minutissimi organismi (batterî) dei quali si alimenta, come fanno molti Protozoi. Si nota dunque: 1°, che la stessa specie può comportarsi come un animale o come una pianta. 2° che specie fornite di clorofilla e specie che ne sono prive somigliano molto in tutti gli altri caratteri. Questo gruppo è dunque molto significativo, per dimostrare che negli organismi inferiori la distinzione fra "regno animale" e "regno vegetale" non è del tutto netta.