EUPLERE (dal gr. εὖ "bene" e πλήρης "completo"; lat. scient. Eupleres Doyère 1835)
Genere di Viverre (v.) con valore di sottofamiglia (Euplerinae Mivart 1882), nettamente distinto per la leggerezza delle sue forme, snellezza degli arti, sottigliezza del muso e debolezza della dentatura, composta di 40 denti, che sono funzionalmente di tipo insettivoro anziché carnivoro. Le dimensioni sono quelle d'un piccolo gatto; il rivestimento peloso è denso, gli arti sono digitigradi con cuscinetti palmari, plantari e digitali bene sviluppati, mentre assai ridotti sono i cuscinetti del metacarpo e metatarso, ambedue rivestiti completamente di peli. Il pollice e l'alluce sono bene sviluppati e muniti di cuscinetto proprio. D'indole mite e vivace e di abitudini diurne, l'euplere vive rappresentato da due specie, nel Madagascar orientale e settentrionale, cibandosi di vermi ed insetti. La meglio nota è la specie orientale, il Falanoka dei Malgasci (E. goudoti Doyère).
Bibl.: A. Carlsson, in Zool. Jahrb. Syst., XVI (1912); L. Lavauden, in Comptes rendus Acad. sc. Paris, CLXXXIX (1929).