EURIDICE
. Figlia di Antipatro, nata non prima del 350 a. C., fu (321 circa) dal padre data in moglie a Tolomeo di Lago, il futuro re d'Egitto, allo scopo di cementare l'unione fra i maggiori capi militari dopo la morte di Alessandro. Da queste nozze nacquero Tolomeo Cerauno, Meleagro, un terzo figlio di cui non conosciamo il nome, forse anche Argeo, Lisandra, Tolemaide e forse Teossena. E., ripudiata dal marito quando egli, sposata Berenice, designò a succedergli sul trono il figlio di lei Tolomeo Filadelfo, si ritirò a Mileto nel dominio di Lisimaco (verso il 290 a. C.), e qui accolse Demetrio Poliorcete e gli diede in isposa la figlia Tolemaide (287). Accompagnò più tardi il figlio Tolomeo Cerauno in Macedonia, e a Cassandria (dove pare si ritirasse dopo la morte del figlio) furono istituite le Euridicee in riconoscenza della libertà che da E. era stata concessa alla città.
Bibl.: J. P. Mahaffy, The empire of the Ptolemies, Londra 1895, p. 37; A. Bouché-Leclercq, Histoire des Lagides, I, Parigi 1903, pp. 21, 90 segg., 152 segg.; H. Berve, Das Alexanderreich auf prosopographischer Grundlage, II, Monaco 1926, p. 158.