EURIMEDONTE (Εὐρυμέδων, Eurymĕdon)
Fiume della Panfilia al cui nome è legata una celebre vittoria riportata dagli Ateniesi (e alleati), al comando di Cimone, sui Persiani. Data probabile è l'anno attico 470-69. La battaglia sarebbe stata duplice: terrestre e navale; e duplice la vittoria; è però malcerta la determinazione delle due fasi.
Secondo i più dei moderni Cimone, conquistata Faselide alla lega attico-delia, si diresse verso la foce dell'Eurimedonte dove stazionava la flotta persiana in prossimità dell'esercito. L'ammiraglio persiano (probabilmente Ariomande) che attendeva da Cipro un rinforzo di 80 navi fenicie, si ritrasse entro la foce del fiume. Cimone mosse egualmente all'attacco; i Persiani, data la ristrettezza del luogo, spinsero le navi alla costa e si buttarono a terra cercando rifugio presso l'esercito. Cimone allora fece sbarcare i suoi che ebbero ragione dei nemici conquistandone anche il campo; dopo di che l'intera flotta cadde in mano degli Ateniesi. La vittoria fu completata dalla distruzione delle 80 navi fenicie dirette all'Eurimedonte, avvenuta presso Idro (una località da ricercarsi sulla costa a est dell'Eurimedonte). Il Beloch ha negato l'esistenza di un esercito persiano a terra: la "battaglia terrestre" sarebbe consistita nell'espugnazione dell'accampamento della flotta ancorata presso la foce del fiume, difeso solo dagli equipaggi; dopo di che, cadute le navi in mano degli Ateniesi, sarebbe seguita la distruzione del rinforzo, che corrisponderebbe alla "battaglia navale" testimoniata dagli antichi. Cospicua fu l'importanza politica della vittoria: prima perché furono guadagnate alla lega attico-delia numerose città della Licia e della Caria; poi perché solo allora fu eliminata di fatto dall'Egeo ogni ingerenza diretta della Persia; qualche antico, esagerando e sbagliando, vi connetteva senz'altro la pace detta di Cimone (conclusa appena nel 449).
Bibl.: M. Klussmann, Die Kämpfe am Eurymedon, Amburgo 1891; G. De Sanctis, in Rivista di filologia e d'istruzione classica, XXI (1892), pp. 97-114; Ed. Meyer, Forschungen zur alten Geschichte, Halle 1899, II, pp. 1-25; V. Costanzi, in Rivista di filologia e d'istruzione classica, XXXI (1903), pp. 249-67. Inoltre: G. Busolt, Griechische Geschichte, Gotha 1897, III, i, p. 143 segg.; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed, Berlino 1927, II, i, p. 67 seg.; Strasburgo 1916, II, ii, pp. 159-162, 184 seg.