EURO (Εὗρος, Eunts)
È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. Omero si limita a mettere in rilievo che esso è violento, che gareggia con Noto, che spira in direzione opposta di Zefiro e che quand'esso soffia, la neve si scioglie. Quando la rosa dei venti s'arricchisce, all'epoca cioè della scuola ionica, non solo presso i poeti ma anche nella pratica della vita continua a designare il vento che viene da est, mentre gli scienziati chiamano il vero vento dell'est apeliote e con Euro indicano il vento di sud-est. Come tutte le divinità dei venti, è immaginato e rappresentato dai poeti e dall'arte figurata come fornito di ali (cfr. i rilievi della cosiddetta Torre dei venti di Atene).