eurostilita
eurostilità (euro-ostilità), s. f. inv. Atteggiamento di avversione nei confronti dell’Unione europea.
• Il «valzer delle cariche» nell’Europa del dopo Trattato di Lisbona, sembra ballarsi soprattutto a Londra. E al centro della «pista» sembra dominare il caos laburista. «Non direi che è solo un problema del Labour. È anche e soprattutto un problema del Partito conservatore e del suo giovane leader David Cameron....». Perché è soprattutto un problema dei conservatori inglesi? «Perché Cameron deve fare i conti con una opposizione interna che ha fatto dell’“Eurostilità” una suo vessillo identitario» [Donald Sassoon]. (Unità, 12 novembre 2009, p. 31, Esteri) • Evidentemente la strada che ci dovrebbe portare ad un atto di discontinuità europea è irta di ostacoli e spetta agli innovatori nel Parlamento europeo indicare tempi e modi per imboccarla. Speriamo che forti voci di dissenso euro-critico e non solo di distruttiva euro-ostilità si levino oggi nell’aula di Strasburgo. (Pier Virgilio Dastoli, Unità, 15 luglio 2014, p. 15, Forum) • Nel Mediterraneo il confine comune marittimo resta ancora affidato ad incerte e scoordinate guardie di frontiera nazionali. E i nuovi populismi credono di aver trovato nella eurostilità il cavallo vincente (Andrea Manzella, Repubblica, 10 aprile 2015, p. 39).
- Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f. inv. ostilità.
- Già attestato nell’Unità del 28 ottobre 2001, p. 11, La Politica.