• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CAIMI, Eusebio

di Franca Petrucci - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 16 (1973)
  • Condividi

CAIMI, Eusebio

Franca Petrucci

Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente fra il XIV ed il XV secolo.

è noto, soprattutto, per la parte avuta nelle trattative di Filippo Maria Visconti con Francesco Sforza conclusesi nel 1441 con il matrimonio di Bianca Maria, figlia del duca, con il condottiero.

Il 7 febbr. 1438, mentre Francesco Sforza, pur ricoprendo la carica di capitano generale, insieme con il marchese di Mantova, dell'esercito della lega, costituita ai danni del ducato di Milano nove mesi prima fra Venezia, Firenze e Genova, intrecciava trattative segrete con il duca di Milano, il C. fu munito, insieme con Francesco da Landriano e con Bartolomeo Caimi, di una procura ducale, per condurre il condottiero ai servizi di Filippo Maria Visconti.

I tre emissari si recarono a Pisa, dove Francesco Sforza aveva il campo. Essi non avevano da offrire soltanto una condotta, bensì la mano della figlia illegittima del duca Bianca Maria. La sposa doveva essere consegnata entro un mese ed Asti e Tortona dovevano far parte della dote. Le trattative dopo vari tentennamenti e tentativi di soluzioni alternative da parte del duca, furono concluse il 28 marzo. Ciononostante il matrimonio non avvenne. Tuttavia il 13 giugnoAsti fu consegnata allo Sforza ed il C. fu uno dei gentiluomini presenti alla convocazione dei cittadini che giurarono fedeltà al conte. Evidentemente i giuramenti degli Astigiani avevano la stessa labilità dei patti del duca. Infatti il C. fu inviato ad Asti ancora nel marzo e nel maggio 1439 con lettere che ordinavano al Consiglio ed al Comune di Asti di prestare giuramento allo Sforza. Questi, all'inizio del 1441, era ancora il difensore di Venezia contro l'esercito milanese guidato da Niccolò Piccinino, e Filippo Maria Visconti era di nuovo alla ricerca di trattative che rendessero meno precaria la situazione del ducato. Il 26 aprile il C. fu inviato presso lo Sforza a Mantova, ma questi non volle neanche riceverlo. Il duca di Milano però, pressato dalle difficoltà militari e politiche, non poteva rinunciare a giuocare la carta del matrimonio di Bianca Maria con il condottiero ed incaricò il C. di recarsi ancora una volta al campo dello Sforza, ove all'inizio dell'agosto si gettarono le basi per la conclusione della tregua, che fu pubblicata il 10 dicembre. Il matrimonio della figlia del duca con lo Sforza era avvenuto il 24 ottobre a Cremona e precedentemente, il 6 dello stesso mese, il C. insieme con altri gentiluomini aveva avuto l'incarico di consegnare la città di Cremona al novello sposo.

Il 18 apr. 1444, che fu l'anno della nascita del primogenito del condottiero, chiamato Galeazzo Maria per esplicito desiderio del Visconti, ma che fu anche quello in cui la volontà di questo di distruggere il genero si fece più aspra e decisa, il C. morì, pugnalato nel duomo di Milano, con ogni probabilità da emissari del duca, che forse lo sospettò di inclinare troppo dalla parte del futuro signore di Milano.

Fonti e Bibl.: D. Bossi, Chronica [Mediolani 1492], p. 98r; B. Corio, Patria historia [Mediolani 1502], p. 52r; L. Osio, Doc.dipl. tratti dall'Archivio milanese, III, Milano 1872, p. 238; I registri viscontei, a cura di C. Manaresi, Milano 1915, p. 79; Gli atti cancellereschi viscontei, II, a cura di G. Vittani, Milano 1924, pp. 100, 106; P. C. Decembrii Vita Philippi Mariae III Ligurum ducis, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XX, I, a cura di A. Butto, p. 54; I. Simonettae Rerum gestarum Francisci Sfortiae…, ibid., XXI, 2, a cura di G. Soranzo, p. 107; M. Faucon, Le mariage de Louis d'Orléans et de Valentine Visconti…, in Archives des missions scientifiques et littéraires…., s.3, VIII (1882), pp. 61, 64, 97; F. Cognasso, Il ducato visconteo di Gian Galeazzo e Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, p. 325.

Vedi anche
Galeazzo Marìa Sforza duca di Milano Galeazzo Marìa ‹-zzo ...› Sforza duca di Milano. - Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo al padre (1466), si rivelò politico accorto. ... Francésco I Sforza duca di Milano Francésco I Sforza duca di Milano. - Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe ereditate dal padre (1424), Napoli per la regina Giovanna II, ... Giàn Galeazzo Visconti duca di Milano Giàn Galeazzo Visconti duca di Milano. - Figlio (Pavia 1351 - Melegnano 1402) di Galeazzo Visconti e di Bianca di Savoia. Il padre lo fece sposare nel 1360 a Isabella di Valois (figlia del re di Francia Giovanni II), che portò in dote la contea di Vertus, onde il titolo a Gian Galeazzo Visconti duca ... Filippo Marìa Visconti duca di Milano Filippo Marìa Visconti duca di Milano. - Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale di Giovanni Maria, s'impadroniva anche della contea di Pavia, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Vocabolario
caimano
caimano s. m. [dallo spagn. caimán, voce di origine caribica]. – Genere di coccodrilli (lat. scient. Caiman) che si distingue dai coccodrilli propr. detti e dagli alligatori per particolari del muso e della dentatura; comprende una mezza...
euṡebiano
eusebiano euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali