LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia della filosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, il L. si dedicò di preferenza allo studio del valore intrinseco alla realtà morale e soprattutto alla religiosità, indicata come quell'attività spirituale che rende necessarî e obbligati gli ideali perseguiti dalle tre funzioni spirituali: teorica, pratica, estetica. Tali ideali sono per noi perché essi sono per sé, avendo essi una consistenza ontologica. Principio mediatore tra il reale e l'ideale è l'apprezzamento morale che svela il valore extrasoggettivo su cui si costituisce la personalità. Il psicologismo del L. non è semplice descrizione di fatti psichici, ma indagine critica circa i fondamenti gnoseologico-metafisici della vita spirituale nel suo complesso.
Opere principali: La religione nella vita dello spirito, Firenze 1914; Il sentimento del valore e la morale criticistica, ivi 1915; Kant, Milano 1925; Il problema della Scienza nella storia del pensiero, Firenze 1936; molte edizioni ha avuto un suo Sommario di storia della filosofia per le scuole medie.