EUSTILO (gr. εὔστυλος, lat. eustȳlos "a colonne bene disposte")
Chiama così Vitruvio (III, 3) il tempio, in cui la distanza tra le colonne era di due diametri e un quarto, e di tre diametri nell'intercolumnio centrale delle facciate che, in virtù di tale distribuzione degli spazî, assumevano l'aspetto migliore.