EUTIMENE (Εὐϑυμένης, Euthymĕnes)
Viaggiatore greco, di Massalia, che avrebbe compiuto, forse alla fine del sec. VI a. C., una navigazione fuori dello stretto di Gibilterra, lungo la costa occidentale dell'Africa, e avrebbe composto un περίπλους τῆς ἔξω ϑαλάσσης (Periplo del Mare Esterno), ricordato da Marciano.
Dall'unico frammento rimastoci di questo Periplo (in C. Müller, Frag. hist.graec., IV, p. 408), si deduce che E. sarebbe giunto tant'oltre da scoprire un gran fiume, che per la presenza di coccodrilli e ippopotami avrebbe ritenuto come il ramo superiore del Nilo; avrebbe anzi affermato, che i venti etesî, sospingendo le acque dell'oceano per entro il fiume a ritroso ne determinavano le piene periodiche che costituivano il misterioso fenomeno del Nilo inferiore, o Nilo d'Egitto. Di qui dunque trarrebbe origine sia l'opinione diffusa nell'antichità che il Nilo d'Egitto provenisse da ovest dopo aver traversato l'intera Libia, sia una delle spiegazioni delle piene, ripetuta p. es. da Erodoto.
Bibl.: F. Jacoby, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1509 segg.; W. Aly, Die Entdeckung des Westens, in Hermes, LXII (1927), p. 305 segg.; H. Berger, Gesch. der wissensch. Erdkunde der Griechen, 2ª ed., Lipsia 1903, p. 131 segg.