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EVA

di Alfredo Vitti - Enciclopedia Italiana (1932)
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EVA (ebr. ḥawah; i Settanta Ζωή; "Ευα)

Alfredo Vitti

È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato per "madre dei viventi" (Gen., III, 20), dalla radice ḥāyāh "vivere" (Simmaco, ζωογόνος). Nella sua stessa formazione dal fianco di Adamo (ebr. ṣelā‛), si riconosce la vita indissociabile del connubio (Gen., II, 21-22) nel quale l'uomo avrebbe avuto "un aiuto quasi davanti a sé" (Gen. II, 20). Omettendo quanto fu detto alla voce adamo sulla natura della colpa e sulla storicità della formazione d'Eva nel racconto genesiaco, basterà dare uno sguardo alle deviazioni rabbiniche e gnostiche, e al simbolismo presso i Padri della chiesa.

Filone (Sacr. leg. alleg., II, 7), nella brama di allegorizzare, trovava che la creazione di Eva non era che un modo di significare l'induzione del senso esterno, avvenuto subito dopo quella del pensiero, espresso invece nell'origine di Adamo, ciò che non fu possibile che quando la mente dormiva: la costola allora rivelerebbe la potenza dell'anima che risiede nei sensi esterni. La leggenda rabbinica sdoppia E.: la donna formata dapprima dal fango, ebbe nome Lilith, ma fu scacciata per la sua cattiva condotta: E. non sarebbe che la seconda moglie: presso lo Ps. Ionatan essa fu formata precisamente dalla tredicesima costa d'Adamo. Nell'affine letteratura degli apocrifi giudaici E. uscì direttamente dalla terra, sotto l'aspetto di giovenca; altrove ci si dice che, pur essendo stata la costola creata insieme con Adamo, E. non fu formata che una settimana dopo, e fu messa nel paradiso quaranta giorni dopo Adamo: la seduzione del serpente avvenne precisamente all'ottantesimo anno, secondo mese, diciassettesimo giorno e dopo sette anni di dimora nel paradiso (Kufalié o Giubilei, II, 14; III, 45-46); la fantasiosa Vita di Adamo ed Eva vorrebbe che E. sia stata due volte sedotta, ne segnala la penitenza fattane per il peccato puramente di gola; per guarire Adamo morente volle tornare nel paradiso a prendervi l'olio medicamentale, impeditane dall'angelo S. Michele (versione tedesca di Fuchs presso Kautzsch, Pseudepigraphen des Alten Testaments, Tubinga 1921, p. 512 segg.).

La letteratura cristiana tenne conto della creazione d'Eva dal fianco di Adamo, e vi vide il tipo della formazione della Chiesa dal petto, trapassato dalla lancia sul Calvario, del Redentore (Tertulliano, De anima, XLIII). La parte poi presa da Eva alla caduta del genere umano, mentre la poneva in antitesi col nome ricevutone, quasi a parodia, di "mater viventium", ha ben presto richiamata la cooperazione di Maria al riscatto, operato dal figlio suo Gesù; così già S. Giustino, Dial. c. Tryph., 100 (Patr. gr., VI, 710) mette in contrasto la disobbedienza di Eva col fiat di Maria; famosa è la frase concisa di S. Ireneo: quod alligavit virgo Eva per incredulitatem, hoc virgo Maria solvit per fidem (Adv. Haer., III, 22, 4; V, 19, 1). Tal concetto ritorna in Dante, che vede Eva nella mistica rosa del Paradiso ai piedi stessi di Maria (Par., XXXII, 4-6).

Per l'iconografia, v. adamo.

Bibl.: F. A. von Lehner, Die Marienverehrung in den ersten Jahrhunderten, 2ª ed., Stoccarda 1886; E. König, Der Evaspruch in Gentile. 4, 1, in Zeits. für altt. Wiss., 1912, pp. 22-32; G. Meignan, De l'Éden à Moïse, Parigi 1895; Dreyfus, Adam u. Eva nach Auffassung des Midrasch, Strasburgo 1894; J. Göttsberger, Adam u. Eva, Münster 1913.

Vedi anche
Adamo Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano. Il racconto biblico Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il sesto giorno, mediante la seguente deliberazione: "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza". ... Bibbia Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»). Religione Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro della B., suo ‘autore’ è ritenuto Dio stesso che ha parlato agli uomini attraverso scrittori da ... Genesi Il primo libro della Bibbia, chiamato così nella versione dei Settanta ma detto dagli Ebrei Bĕrē’shīth, «in principio». Narra la storia delle origini del mondo, come la spiegavano gli antichi Ebrei, e di quelle del popolo ebraico, inquadrato in 10 genealogie di patriarchi e di popoli. Il contenuto può ... Masàccio Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una generazione, quale iniziatore della nuova arte nel campo specifico della pittura (Alberti, Manetti, ...
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Altri risultati per EVA
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    Enciclopedia on line
    Nel racconto biblico di Genesi 2-5, la prima donna, progenitrice del genere umano. Dio creò E. con una costola di Adamo, perché fosse sua compagna. Ingannata dal serpente, E. mangiò e indusse Adamo a mangiare il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, proibito da Dio; a seguito di questa ...
  • Eva
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Gian Roberto Sarolli La prima donna e madre dei viventi. D. la nomina esplicitamente, ed è sintomatico, solo nel Purgatorio, e precisamente in VIII 99 ( forse qual diede ad Eva il cibo amaro), XII 71 (figliuoli d'Eva), XXIV 116 (legno è più sù che fu morso da Eva), XXIX 24 (mi fé riprender l'ardimento ...
Vocabolario
evìtico
evitico evìtico agg. [foggiato sul modello di adamitico] (pl. m. -ci), non com. – Di Eva, la progenitrice del genere umano: essere in costume e., scherz., essere nuda.
interdétto¹
interdetto1 interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo...
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