McGilvary, Evander Bradley
Pensatore statunitense (Bangkok 1864 - Madison, Wisconsin, 1953). Docente prima nell’univ. di California, fu successivamente alla Cornell University e poi all’univ. del Wisconsin. Nel 1912-13 fu presidente dell’Associazione filosofica americana. Subì l’influenza, in reazione alla sua formazione teologica, dell’hegelismo di George Howison; ma se ne allontanò poi definitivamente, pur mantenendone alcune suggestioni. La sua filosofia costituisce un tentativo di conciliare le esigenze del neorealismo e della filosofia dell’esperienza di James con quelle del realismo critico americano. L’analisi relazionale della coscienza (essenzialmente jamesiana) e l’importanza attribuita alla contestualità (da cui deriva centralità del concetto di «prospettiva») sono i contributi epistemologici più notevoli di M., il cui «realismo prospettico» (perspective realism) occupa un posto a parte nel quadro del realismo statunitense dell’inizio del sec. 20°.