evidente
L'aggettivo compare due sole volte, in due passi successivi del Convivio (I X 1 e 3), che si equivalgono nel significato: " che appare di per sé ". Nel primo luogo D. afferma che vuole essere evidente ragione che partire faccia l'uomo da quello che per li altri è stato servato lungamente; nel secondo è detto che ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è usato. Il presentarsi della parola solo in unione col sostantivo ragione non deve indurre a pensare che esso fosse usato, all'epoca di D., solo nel linguaggio filosofico (o giuridico); ciò non accadeva, del resto, nemmeno nel latino classico, anche se l'aggettivo era spesso unito al termine probatio: evidens probatio (opposta a dubia).