evoluzione aperta
Definizione attribuita all’evoluzione biologica per il fatto che essa è intrinsecamente incessante e con esiti largamente imprevedibili. Se osservati nella loro dinamica transgenerazionale, infatti, i sistemi viventi non raggiungono mai uno stato di equilibrio stabile, ottimale. La caratteristica dell’evoluzione biologica è perciò quella di essere aperta a un’ampia varietà di soluzioni possibili (in pratica, di fenotipi possibili); tuttavia questi possibili cambiamenti, non essendo mai terminali, non portano ad alcuna condizione che possa dirsi definitiva. E in effetti, una qualunque linea filetica (cioè una sequenza storica di specie, ognuna delle quali deriva da un antenato appartenente alla medesima sequenza) o evolve in una nuova, differente, linea filetica oppure si estingue. La dinamica aperta dell’evoluzione produce percorsi non orientati ad alcun fine o traguardo; essi non sono percorsi progressivi. La nozione di evoluzione aperta tiene conto non solo dei mutamenti intrinseci del genoma delle specie e di quelli dell’ambiente che interagendo per via selettiva possono sfociare nel fenomeno dell’adattamento, ma anche delle modificazioni nelle retroazioni tra organismo e ambiente che, potendo produrre nuove funzioni, evidenziano l’evolvibilità dei viventi. Si parla di evoluzione aperta anche nella modellistica sulla vita artificiale con cui le dinamiche di processi evolutivi o ecologici vengono sperimentalmente esplorate in silico.
→ Origine della vita