Fisiologo tedesco (Alt-Gersdorf, Sassonia, 1834 - Lipsia 1918), prof. a Vienna, Praga, Lipsia; socio straniero dei Lincei (1899). Interessato alla fisiologia dei processi percettivi, nel 1861-64 pubblicò le parti dei Beiträge zur Physiologie concernenti la percezione dei fenomeni spaziali. Iniziò così una lunga disputa con Helmholtz, che venne alimentata dallo studio sulla visione dei colori pubblicato da H. nel 1878. Innatista, sosteneva che la percezione retinica e cutanea avverrebbe tramite strutture di percezione che hanno un ordinamento spaziale innato: questo punto di vista influenzò il pensiero di C. Stumpf e, alla fine del secolo, degli psicologi della forma.