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EXOASCACEE

di Giovanni Battista Traverso - Enciclopedia Italiana (1932)
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EXOASCACEE (dal gr. ἔξω "fuori" e ασκός "otre, asco")

Giovanni Battista Traverso

Famiglia di Funghi Ascomiceti inferiori, nella quale si comprendono le forme aventi l'imenio ascoforo nudo, cioè formantesi alla superficie del substrato e non portato da speciali corpi fruttiferi. Il micelio è di solito scarsamente sviluppato e tende a localizzarsi, soprattutto al momento della formazione degli aschi, nell'epidermide della pianta ospite, sotto lo strato cuticolare. Gli aschi sono di forma cilindrica, spesso con una cellula sterile o piede alla loro base, e producono nel loro interno otto spore ialine, globose o ellissoidali, le quali talvolta per gemmazione dànno origine, ancora dentro l'asco, a conidî.

I due generi principali sono: Exoascus, con micelio perennante nei rami delle piante colpite, tra cui sono l'E. deformans che produce la bolla del pesco, l'E. pruni che produce i bozzacchioni del susino, l'E. cerasi che provoca talvolta la formazione di scopazzi sul ciliegio, l'E. alni-incanae che produce caratteristici bozzacchioni nelle infiorescenze femminili degli ontani; Taphrina, con micelio non perennante, della quale sono esempio la T. bullata parassita delle foglie di pero e la T. aurea delle foglie di pioppo.

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