extraunionista
s. m. e f. Chi non è cittadino dell’Unione europea.
• «Questi controlli sono necessari perché lo stato di clandestinità molte volte è il preludio ad altri tipi di attività illecite», dice il tenente Geremia Lugibello, comandante della compagnia di Alassio. Prosegue: «Stroncheremo senza indugio tali situazioni sanzionando adeguatamente coloro che sfruttano l’irregolarità degli extraunionisti». (Barbara Testa, Stampa, 5 dicembre 2006, Imperia, p. 75) • Intanto al comando provinciale dei carabinieri si attende la circolare della Procura. Con grande tranquillità. Anche perché l’Arma, a Savona, extracomunitario lo ha già sostituito con un più preciso extraunionista. Non sarà il massimo dell’eleganza stilistica, però almeno non fa venire in mente lo spettro del razzismo. (Marco Gasperetti, Corriere della sera, 8 settembre 2011, p. 32, Cronache).
- Derivato dal s. m. e f. e agg. unionista con l’aggiunta del prefisso extra-1.