FA-HIEN (pechinese Fa-hsien)
Pellegrino buddhista, nato a Wu-yang (Shan-si), viaggiò in India dal 399 al 414 d. C. La relazione del suo viaggio è importante, non solo per le notizie sull'India, ma anche per la storia del buddhismo. Visse in Cina traducendo dal sanscrito testi buddhisti e morì, a 82 anni, verso il 420 d. C.
La narrazione dei suoi viaggi è stata tradotta più volte, da A. Remusat, Foe koue ki, ou Relation des Royaumes bouddhiques, Parigi 1836; da S. Beal, Londra 1869 e 1884; da J. Legge, Oxford 1886, e da H. A. Giles, 1877 e 1923. La più recente edizione del testo cinese in Taishō Issai-kyō, curata da J. Takakusu e K. Watanabe, LI, Tōkyō 1928, pp. 857-866. Una bibliografia delle sue versioni dal sanscrito in: P.C. Bagchi, Le Canon bouddhique en Chine, Parigi 1927, p. 347.