FA-LA
G. Giacomo Gastoldi, maestro di cappella in S. Barbara di Mantova, coltivò una forma di composizione vocale che chiamò Balletto. Ne pubblicò a cinque voci "per cantare, suonare e ballare" a Venezia nel 1591. Erano canti semplici e graziosi e alcuni di essi si distinguevano per un ritornello sulle sillabe Fa-La, che venivano ripetute fino a completare la misura del verso. Es. "A lieta vita Amor c'invita Fa la la la la la la la la" (da l'Innamorato, in Burney, History of music, III, pp. 226 e 232). I Balletti del Gastoldi ebbero grande successo in Inghilterra e da quei musicisti vennero chiamati Fa-La. Ne scrisse alcuni notevoli Thomas Morley, a imitazione del Gastoldi.