Matematico, astronomo e meteorologo (Alessandria 1825 - Torino 1888), fratello di Emilio. Dapprima ufficiale, nel 1876 si fece sacerdote, e fu poi chiamato alla cattedra di analisi e di geometria superiore all'univ. di Torino. Gli si devono contributi di algebra (teoria generale dell'eliminazione, teoria delle forme binarie, ecc.) e l'invenzione di dispositivi di interesse astronomico e meteorologico. Ideò anche un apparecchio di scrittura per i ciechi.