fabbrica di cellule
loc. s.le f. Laboratorio specializzato nella coltivazione di cellule umane.
• Una «fabbrica di cellule» costituita dai primi laboratori di produzione cellulare operanti secondo le norme di buona fabbricazione (Good manufacturing practices) interamente dedicati alla terapia cellulare per la cura dell’insufficienza funzionale terminale d’organo. (Mario Pappagallo, Corriere della sera, 31 maggio 2007, p. 25, Cronache) • «Se avessi voluto ‒ ha dichiarato in varie occasioni ‒ sarei già andato all’estero». In realtà, è da tempo che [Davide] Vannoni guarda oltre confine. Da quando sperava di poter dar vita a una «fabbrica di cellule» all’interno di una struttura d’avanguardia, il Cardiocentro del Ticino, clinica universitaria collegata all’Ospedale civico di Lugano. (Lorenza Castagneri, Secolo XIX, 27 marzo 2014, p. 9, Radar) • «Con la multinazionale Fresenius siamo riusciti ad aprire la nostra “cell factory”, la nostra “fabbrica” di cellule. Ma collaboriamo con tante altre imprese, a partire dalle realtà che compongono il Bioindustry Park di Colleretto Giacosa» (Fiorella Altruda intervistata da Stefano Parola, Repubblica, 4 agosto 2015, Torino, p. V).
- Composto dal s. f. fabbrica, dalla prep. di e dal s. f. cellula, ricalcando l’espressione ingl. cell factory.
- Già attestato nel Corriere della sera del 7 novembre 1998, p. 17, Cronache.
> cell factory.