Patriota irredentista (Pisino 1884 - Trento 1916); arruolato come semplice soldato nell'esercito austriaco allo scoppio della prima guerra mondiale, fuggì in Italia e partecipò attivamente alle manifestazioni interventiste. Sottotenente volontario degli Alpini, il 10 luglio 1916 fu fatto prigioniero dagli Austriaci con Cesare Battisti, e ne condivise la sorte. Medaglia d'oro alla memoria. Il fratello Fausto (Capodistria 1891 - Monte Zebio 1918), che si trovava in Argentina al momento della morte di Fabio, s'imbarcò subito per l'Italia e, arruolatosi volontario, cadde combattendo a Monte Zebio. Mario (Pisino 1883 - Trieste 1921), fratello maggiore di Fabio e di Fausto, prof. di filologia, durante la prima guerra mondiale, dopo un processo per tradimento, alcuni mesi di carcere e di internamento, fu costretto a indossare la divisa austriaca.