MELA, Fabio (Fabius Mela)
Giureconsulto romano: è da collocare tra Aquilio Gallo e Servio, che egli cita, e Proculo, da cui è citato; probabilmente contemporaneo di Labeone. Nessun titolo delle sue opere ci è stato tramandato. Una sola volta si trova Mela libro X, senz'altra indicazione. Le materie di cui si è occupato di più concernono l'editto del pretore. M. è ricordato in quaranta frammenti delle Pandette ed è citato da Paolo e da Ulpiano.
Bibl.: P. Krueger, Geschichte der Quellen ecc., 2ª ed., Monaco e Lipsia 1912, p. 160; C. Ferrini, Saggi intorno ad alcuni giureconsulti romani, in Opere, II, Milano 1929, p. 11 segg.