Pusterla, Fabio. – Poeta e critico letterario svizzero di lingua italiana (n. Mendrisio, Canton Ticino, 1957). Laureato a Pavia in dialettologia italiana, al primo volume di versi Concessione all’inverno (1985) sono seguiti tra gli altri Bocksten (1989), Le cose senza storia (1994), Pietra sangue (1999) e Folla sommersa (2004), grazie ai quali ha acquisito solida fama come poeta italiano contemporaneo tra i più interessanti. Autore di versi che attingono copiosamente dall’esperienza esistenziale, tra le sue opere successive occorre citare le raccolte Corpo stellare (2010), Cocci e frammenti (2011), Nella luce e nell'asprezza (2015), Ultimi cenni del custode delle acque: quattordici frammenti (2016), Variazioni sulla cenere (2017), Cenere, o terra (2018) e Tremalume (2022) e i testi autobiografici Quando Chiasso era in Irlanda (2012), Una luce che non si spegne. Luoghi, maestri e compagni di vita (2018), Truganini (2021) e il poema Requiem per una casa di riposto in Lombardia (2021). Saggista (Il nervo di Arnold e altre letture. Saggi e note sulla poesia contemporanea, 2007; Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, 2008; Colori in fuga, 2011), traduttore (soprattutto di P. Jaccottet), P. è stato insignito di prestigiosi premi quali il Gottfried Keller-Preis (2007), il Premio Dessì (2009) e il Gran Premio svizzero di letteratura (2013).