FABRATERIA NOVA
Originariamente era una città volsca, ma nel 329 si sa che mandò una deputazione a Roma per chiedere protezione contro i Sanniti che a quel tempo, essendo scesi nella valle del Liri, ne minacciavano da vicino il territorio. Nel 124 a. C. vi fu stabilita una colonia da Gaio Gracco e da allora probabilmente cominciò la distinzione tra Fabraterni Novi e Fabraterni Veteres nominati da Plinio e dalle iscrizioni; non è certa però l'ubicazione dei due nuclei e non è neanche sicuro che abbiano occupato siti diversi. Uno di questi, e precisamente Fabrateria Nova, si preferisce collocarlo presso S. Giovanni Incarico, alla confluenza del Liri col Sacco ove sono numerosi resti antichi racchiusi entro una cinta di mura urbane: vi si può distinguere un tempio in cui si è trovata una iscrizione dedicatoria alla Concordia, altre costruzioni in reticolato, pavimenti in mosaico, fistule plumbee ed altri oggetti sporadici. Questo complesso anticamente fu identificato con Fregellae, ma la sua attribuzione a F. N. è più convincente.
Bibl.: P. Romanelli, Antica topografia istorica del regno di Napoli, Napoli 1819, III, p. 380; E. H. Bunbury, in Smith, Dictionary of Greek and Roman Geography, s. v.