fabuloso
" Intessuto di favole ", " non vero ": latinismo presente solo in Vn II 10 E però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine pare alcuno parlare fabuloso, mi partirò da esse. Così in Boccaccio: " E perocché molti non intendenti credono la poesia niun'altra cosa essere che solamente un fabuloso parlare " (Vita di D., § 9). Secondo il Tateo (Sulla genesi dell'allegorismo dantesco, in Studi storici in onore di G. Pepe, Bari 1970, nota 21), f. è usato qui " per indicare un ‛ parlare ' privo di intimo significato ". Fernando Salsano