faccina
s. f. In informatica, modalità di visualizzazione grafica, rappresentabile mediante una sequenza di caratteri alfanumerici o grafici, che esprime uno specifico stato emotivo dell’utente.
• Gli uffici della città dei templi hanno […] aderito (insieme ai colleghi di Bolzano e Terni) all’iniziativa lanciata dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta e denominata appunto «Mettiamoci la faccia», che permetterà ai cittadini di esprimere il loro giudizio sui servizi ricevuti dagli uffici pubblici spingendo i pulsanti con le «emoticons»: pulsante con la faccina verde, in caso di soddisfazione; gialla, in caso di giudizio neutro; rossa, in caso di insoddisfazione. L’operazione sarà possibile attraverso dei terminali touch screen ubicati agli sportelli. (Fabio Russello, Sicilia, 25 marzo 2009, p. 3, Il fatto) • Se noi italiani stiamo mettendo le crocette nelle caselle del censimento Istat, gli inglesi useranno gli «smile», le faccine, per rispondere alle dieci domande sul loro stato di felicità e il Regno Unito si trasformerà in «Regno della felicità». Già nel 2006, appena diventato leader dei conservatori, David Cameron affermò che la «sfida politica dei nostri tempi» sarebbe stata quella di misurare il benessere della popolazione. (Sarina Biraghi, Tempo, 2 novembre 2011, p. 10, Primo Piano) • «La rete non è, tuttavia, unicamente il palcoscenico dell’odio e dell’amore: altre passioni vi si esibiscono: l’ammirazione dei followers, l’invidia per chi ha successo, la gelosia di mariti, mogli, amanti, la paura davanti a certe notizie, oltre ad emozioni costruite da piccoli gruppi che mobilitano i loro fans in favore, poniamo, del rifiuto dei vaccini o dell’esaltazione di un personaggio politico o sportivo. In sostanza, le passioni sono raffigurate al livello più elementare e banale dalle faccine, dagli emoticons. Io vorrei riflettere sulla natura delle passioni e tradurre le faccine in concetti. (Remo Bodei, Repubblica, 5 ottobre 2017, p. 40, Cultura).
- Nuovo significato del s. f. faccina, diminutivo di faccia.
- Già attestato nella Stampa del 17 maggio 1995, Tuttoscienze, p. 1 (Giovanni Valerio).