Scrittore italiano (Venezia 1894 - Cittadella 1982); già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, esordì con alcune raccolte di versi, anche in dialetto veneziano (Le calze de seda, 1920, pubblicata con lo pseudonimo di Ugo Sardonico), alle quali seguirono romanzi, racconti, memorie autobiografiche, ecc.; ma solo dopo la caduta del fascismo la sua vena di caustico osservatore della società e del costume contemporanei ha avuto modo di manifestarsi nella sua interezza, dall'ironia al sarcasmo all'invettiva: e non tanto nei romanzi, dallo schema ancora tradizionale (Maddalena, 1945; Il golfo notturno, 1951; Marciano allegri, 1953), quanto in libri come Le figlie inquiete (1956), La grande Olga (1956), Cronache cattive (1962), Il commissario Pepe (1965), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro. Tra le ultime opere: Cronistoria dei fatti d'Italia (1900-1950), 2 voll., 1975 e Poesie scelte (1918-1978), 1979.