facoemulsificatore
s. m. Apparecchio che produce ultrasuoni utilizzati attraverso una sonda per la frantumazione e l’aspirazione del cristallino.
• È stata, così, trovata l’attesa soluzione al problema, che ha consentito la ripresa dell’attività chirurgica nella sala di oculistica, sospesa a causa della mancanza di un «facoemulsificatore» di scorta: un apparecchio necessario per l’operazione di cataratta. (Antonio Bufano, Gazzetta del Mezzogiorno, 10 febbraio 2010, Nordbarese, p. XIII) • Nella chirurgia della cataratta come solitamente viene svolta oggi con facoemulsificatore esistono diversi passaggi chirurgici. Si parte con l’incisione corneale per penetrare all’interno del bulbo, poi si procede con l’apertura della cataratta per arrivare alle porzioni opache interne del cristallino che vengono frantumate con un bisturi ad ultrasuoni. (Luigi Cucchi, Giornale, 20 maggio 2012, p. 41, Medicina) • è stato recentemente introdotto il facoemulsificatore Alcon Centurion Vision System per l’intervento chirurgico di cataratta. Questa permette l’esportazione della stessa con estrema precisione, riducendo ancor di più i rischi dell’intervento. Tale strumentazione permette di ottenere alti livelli di sicurezza durante tutte le fasi dell’intervento. (Avvenire, 11 giugno 2014, p. 18).
- Composto dal confisso faco- aggiunto al s. m. emulsificatore.
- Già attestato nella Stampa del 13 aprile 1977, p. 14 (Bruno Boles-Carenini).
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