FACOLE (dal lat. facŭlae)
Scoperte da Galileo, sono regioni irregolari, più o meno vaste, che si presentano sul disco del Sole (fotosfera) con grandissima luminosità. Si osservano facilmente soltanto in vicinanza del bordo, dove è minore la luminosità della fotosfera e dove per contrasto spiccano di più sul suo sfondo. Si presentano in forme varie, più o meno ramificate, e sono mutabili qualche volta in poche ore, mentre altre volte rimangono per una intera rotazione (25 giorni), e anche più, nella medesima regione del Sole. Quando le facole sono visibili all'orlo, sembrano qualche volta uscire da questo come fossero elevazioni sulla fotosfera Considerando le facole come ad un livello più alto della fotosfera, si ha subito una spiegazione del fatto che esse sono meglio visibili nelle vicinanze del lembo solare. Ammettendo che il sole sia circondato da un'atmosfera di un determinato spessore, è chiaro che i raggi i quali escono perpendicolarmente alla superficie dell'astro attraversano uno strato minore della sua atmosfera, che non i raggi che escono tangenzialmente dalla superficie. Se le facole si innalzano sopra la fotosfera, la luce che esse emettono avrà attraversato uno strato meno alto e meno denso; quindi perdono soltanto poco di splendore, mentre i raggi provenienti dagli strati inferiori della fotosfera subiscono un assorbimento più forte. Le facole si trovano spesso in vicinanza delle macchie, e il periodo di rotazione determinato da esse è molto prossimo a quello dato dalle macchie per le varie latitudini (v. sole).