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FACONDO d'Ermiana

di Carlo SILVA-TAROUCA - Enciclopedia Italiana (1932)
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FACONDO d'Ermiana

Carlo SILVA-TAROUCA

Fu vescovo d'Ermiana (Africa) e uno dei principali difensori dei Tre Capitoli, condannati nel concilio di Costantinopoli del 553. Rimangono di lui 12 libri Pro defensione trium capitulorum, scritti a Costantinopoli prima del Concilio e diretti all'imperatore Giustiniano. Dopo la morte di papa Vigilio (555) scrisse l'Epistola fidei catholicae in defensione trium capitulorum, una violenta protesta contro la sentenza del Concilio; in essa Vigilio e il suo successore Pelagio sono trattati da prevaricatori. Passati, secondo l'autore stesso, 120 anni dal concilio di Calcedonia (dunque nel 571), fu scritto il terzo opuscolo Contra Mutianum scholasticum, ispirato agli stessi sentimenti.

L'edizione più recente delle opere di F. è quella del Sirmond (Parigi 1629, ristampata in Patrol. Lat., LXVII, col. 525 segg.).

Bibl.: U. Mannucci, Istit. di patrologia, II, Roma 1922, p. 279; M. Schanz, Gesch. der röm. Litt., IV, ii, Monaco 1920, p. 581 segg.

Tag
  • CONCILIO DI CALCEDONIA
  • COSTANTINOPOLI
  • PREVARICATORI
  • GIUSTINIANO
  • AFRICA
Vocabolario
facóndo
facondo facóndo agg. [dal lat. facundus, dal tema di fari «parlare»]. – Che ha la dote della facondia: oratore, predicatore f.; parlatore f.; loquace più che f.; estens.: orazione, difesa f.; letter.: lingua, penna faconda. ◆ Avv. facondaménte,...
facóndia
facondia facóndia s. f. [dal lat. facundia]. – Facilità e abbondanza di parola (talvolta eccessive), spec. in pubblico: oratore, avvocato di f. straordinaria; f. non è ancora eloquenza.
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