Poetessa palestinese (Nablus 1923 - ivi 2003), iniziata alla letteratura dal fratello Ibrāhīm (1905-1941), anch'egli poeta. La sua produzione artistica, incentrata inizialmente su temi individuali, quali l'amore, la speranza, la solitudine e gli affetti (Waḥdī ma῾a al-ayyām "Sola con i giorni", 1955; A῾ṭinā ḥubban "Dacci amore", 1960), dopo il 1967 assunse toni di serio impegno sociale e politico nei confronti della questione palestinese (Amāma al-bāb al-mughlaq "Davanti alla porta chiusa", 1967; ῾Ala qimma ad-dunyā waḥīdan "Solo sulla cima del mondo", 1973; Dīwān Fadwa Ṭūqān "Il divano di F. T.", 1978, che raccoglie la sua opera dal 1952 al 1973; Qaṣā'id siyāsiyya "Poesie politiche", 1980). Molte delle sue liriche sono state tradotte in italiano.