Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (Faventia)
La città sulla sinistra del Lamone, venne fondata durante la colonizzazione romana della pianura emiliana (fine del II sec. a. C.). Della storia della città abbiamo solo notizie di scarso interesse.
Aveva giurisdizione municipale nel territorio fra il Senio e il Montone. Sulla topografia antica della città i dati sono scarsi: il decumanus maximus (tratto urbano della via Emilia) corrispondeva nel tracciato agli attuali corso Mazzini e corso Saffi. Il perimetro primitivo sembra sia stato molto ristretto, se si deve identificare una porta nei resti scoperti presso l'incrocio di corso Mazzini con corso Baccarini (Medri). Il cardo maximus è incerto ma è probabile corrispondesse al corso Garibaldi, prosecuzione intramuraria della via per Ravenna (cardine massimo dell'agro centuriato, appoggiato al canale Naviglio). Incerta è anche l'identificazione del forum. Comunque la parte centrale dell'abitato presenta una regolarità d'impianto che è indice di conservazione dell'antica disposizione degli isolati. Si ha ragione di ritenere che sempre in età romana la città si sia estesa verso S, fino all'incontro delle vie Marconi e Castellani, nel punto in cui aveva inizio la via romana per la valle del Lamone verso l'Etruria. Nell'area di F. non si ha traccia di edifici monumentali di rilievo, né la città e il territorio hanno finora restituito materiali di speciale interesse.
Bibl.: E. De Ruggiero, Diz., s. v. Faventia; G. Mancini, Emilia Romana, Firenze 1941, I, p. 105; A. Medri, Sulla tpografia antica di Faenza, in Dep. St. Patria Romagna, Documenti e Studi, III, 1909, pp. 295-372; A. Medri, Faenza Romana, Bologna 1943; Carta Archeologica, f. 99, INE 7-55, Firenze 1931.