Pseudonimo del poeta francese Georges-Eugène Faillet (Bruxelles 1872 - Parigi 1933). Il problema religioso da cui fu animata la sua prima raccolta poetica, Ixion (1903), andò attenuandosi nelle opere successive, in un'accesa ispirazione naturalistica: Jeunes fleurs (1906), Frère Tranquille (1922), Le sacre des innocents (1927). Scrisse anche in prosa: Aphorismes (1908); Essai sur Shakespeare (1923).