FAIN, Agathon-Jean-François, barone
Storico, nato a Parigi l'11 gennaio 1778, morto il 16 settembre 1837. Giovanissimo fu addetto agli uffici della Convenzione nazionale. Nel 1795 era segretario della Convenzione quando fu attaccato dai Parigini. Capo degli uffici di corrispondenza del Direttorio, soprintendente agli archivî, prima del Consolato, poi dell'Impero, segretario intimo di Napoleone nel 1813, il F. mostrò di essere funzionario intelligente e coscienzioso. Sinceramente devoto a Napoleone, che lo aveva creato barone nel 1809, perdé ogni carica e dotazione nella prima e nella seconda Restaurazione. Ma, scoppiata la rivoluzione di luglio, fu da Luigi Filippo nominato primo segretario di gabinetto, cioè suo segretario particolare.
Ha lasciato le seguenti opere: Manuscrit de l'an III, 1794, 1795, contenant les premières transactions de l'Europe avec la république française, et le tableau des derniers événements du régime conventionnel, pour servir à l'histoire du cabinet de cette époque, Parigi 1822; Manuscrit de 1812, contenant le précis des événements de cette année, pour servir à l'hist. de Napoléon, Parigi 1827; Manuscr5t de 1813, contenant le précis des événements de cette année, Parigi 1824-25; Manuscrit de 1814, trouvé dans les voitures impériales prises à Waterloo, Parigi 1823. Il F. è storico probo, bene informato, e talvolta fa anche importanti rivelazioni, ma più spesso, specie nelle tre opere di soggetto napoleonico, è troppo entusiasta del suo eroe.