FAITI
Altura sull'altipiano carsico (m. 432). Durante la guerra mondiale, dopo la ritirata austriaca oltre il Vallone (agosto 1916), divenne un forte caposaldo a N. della nuova linea austriaca, che a S. si raccordava (lungo una serie di alture minori) all'Hermada, altro pilastro della difesa austriaca. Il dosso Faiti fu oggetto di numerosi attacchi da parte delle truppe italiane, durante l'offensiva autunnale del 1916; finché, il giorno 1° novembre, la sommità di esso venne espugnata dalla 45ª divisione. Respinti numerosi contrattacchi austriaci, nei giorni seguenti la conquista veniva ampliata e assicurata. Il 4 giugno 1917, dopo la decima battaglia dell'Isonzo, gli Austriaci con un violento contrattacco riuscirono a irrompere nelle posizioni avanzate italiane del Faiti, ma poche ore dopo, le truppe della 58° divisione (brigate Tevere e Massa Carrara), con tre successivi e brillanti contrattacchi, ristabilivano pienamente. la situazione (v. guerra mondiale).